Vista l’importanza storica e il grande interesse artistico della parrocchia dedicata a S.Benedetto Abate, il parroco Eraldo Fracassi, ha deciso di sistemare le entrate (il portone centrale, quello laterale di destra e di sinistra) avvalendosi della ditta di restauro “Marini Vincenzo restauro mobili antichi” (ditta riconosciuta dalle soprintendenze del territorio nazionale).
La chiesa è stata ricostruita nel 1691 da Andrea Pernis di Como, sui resti di una precedente chiesetta romanica che sembra risalire a prima del secolo XI. In essa sono custoditi capolavori artistici a partire dagli inizi del ‘500 fino ai giorni nostri; costituisce inoltre l’archivio storico della comunità di Limone in quanto, fino al secolo scorso, la Curia affidava ai Parroci il compito di annotare fatti socialmente rilevanti e di censire la popolazione. In questa chiesa fu battezzato il grande missionario, vescovo, Mons. Daniele Comboni, nato a Limone sul Garda, il 15 marzo 1831.
Fanciullo, lasciò il paese e si recò a studiare a Verona, presso don Nicola Mazza. Qui cominciò a conoscere i missionari che tornavano dall’Africa e a coltivare l’ideale missionario. Ordinato sacerdote (31-12-1854), a Trento, dal Beato G. Nepomuceno Tschidderer, partì per l’Africa, dove dedicò tutta la sua vita a quelle popolazioni pagane. «O Nigrizia,o morte» fu il suo proposito; «Salvare l’Africa con l’Africa» fu il suo progetto. Pio IX lo ordinò vescovo nel 1877. Il Comboni venne a Limone nel 1879 e consacrò questa chiesa di S. Benedetto. Ritornò in Africa; colpito dalle febbri malariche, mori a Khartum il 10 ottobre 1881. il Papa Giovanni Paolo II lo ha proclamato Beato il 17marzo 1996, nella cattedrale di S. Pietro e fatto Santo il 5 ottobre 2003.